Mostra "i paisan. fotografie e video di giuseppe morandi a cattolica"

Data primo evento 14 Luglio 2018

Luogo evento

La mostra "I paisan. Fotografie e video di Giuseppe Morandi a Cattolica" sarà visitabile fino al 29 luglio 2018, venerdì, sabato e domenica dalle 20.30 alle 23.30  presso la Galleria Comunale Santa Croce di Cattolica.

Una mostra/evento di grande valore culturale e simbolico curata dall’Osservatorio di Fotografia tra Marche ed Emilia Romagna diretto da Marcello Sparaventi (Presidente dell'Associazione Centrale Fotografia di Fano) in collaborazione con la Lega di Cultura di Piadena.

Ingresso libero.

Informazioni: www.cattolica.net - www.centralefotografia.com.

Giuseppe Morandi, nato nel 1937 al Vho di Piadena (Cr) da una famiglia contadina e operaia, fotografa dagli anni Cinquanta del secolo scorso, inizialmente stimolato dal noto pedagogista, scrittore ed insegnante Mario Lodi (Piadena, 1922 – Drizzona, 2014). L’altro incontro fondamentale per Morandi è quello con Gianni Bosio, alla fine degli anni Cinquanta, storico ed editore delle Edizioni Avanti!, pubblica, insieme a Lodi, nel 1962 I Quaderni di Piadena e stimola la fondazione della Lega di Cultura di Piadena. Per la casa editrice Mazzotta , oltre a I Paisan, vengono pubblicate diverse raccolte di fotografie, tra cui Quelli di Mantova e la La mia Africa. Come scrittore si è fatto apprezzare per la raccolta di racconti La proprietaria del morto; mentre da regista ha realizzato diversi film e documentari, dagli anni '50 ad oggi, sulla vita nella Bassa Padana. Nel 2008 ha presentato il film I colori della Bassa in anteprima mondiale al Festival di Venezia, che verranno presentati nella mostra di Cattolica. Ha collaborato con il suo compagno di sempre Gianfranco Azzali detto il “Micio”, alla realizzazione del film Novecento di Bernardo Bertolucci. È fondatore e membro della Lega della cultura di Piadena dal 1967, un’animata associazione culturale impegnata nella vita sociale e politica, conosciuta anche grazie alle fotografie realizzate dalla famiglia Azzali da Giuseppe Morandi, e in particolare amata da tutti per la festa annuale, che ogni ultima domenica di marzo richiama centinaia di persone dall’Italia e dall’Europa a casa Azzali a Pontirolo di Drizzona in provincia di Cremona. Come fotografo Morandi compie da sempre un lavoro di grande impatto umano: ha fotografato i contadini e il loro lavoro manuale, mentre l’agricoltura intensiva stava cancellando un'intera civiltà; figure di donne e uomini molto intense, incontrate nelle cascine e nei campi della Bassa Padana. A Morandi interessano i gesti ed i comportamenti dell’uomo, le sue immagini evocano la storia di come si lavorava la terra e si costruivano gli strumenti di lavoro. Arturo Carlo Quintavalle dice di Morandi: Credo che voglia scrivere un romanzo, oppure un lungo racconto sulle storie del suo paese. Per lui le facce parlano, e anche per noi, abituati alle espressioni stereotipe dell'universo di città: anche per noi queste facce finiscono per parlare.