La Regina conquista il Sistema museale nazionale: il museo di Cattolica ha ottenuto il prestigioso riconoscimento

Creato il 1 Febbraio 2024

“Questo riconoscimento da parte della regione Emilia Romagna certifica ulteriormente tutto l’impegno e gli investimenti che la nostra Amministrazione sta convogliando sul piano culturale, artistico e didattico. Il nostro Museo della Regina è un fiore all’occhiello non solo di Cattolica, ma dell’intero territorio perché è capace di essere attrattivo a largo raggio. Un centro di gravità culturale per cittadini e turisti di tutta la Valconca e non solo, ma anche un museo al centro della città che, grazie alla sua posizione nel centro storico, porta i visitatori a conoscere il cuore di Cattolica”. Così l’Assessore alla Cultura Federico Vaccarini commenta l’accreditamento del Museo della Regina al Sistema museale nazionale. Atto ultimo e successivo alla ratifica da parte della giunta regionale dell’Emilia-Romagna che delle 18 candidature arrivate, ha indicato 7 musei riconosciuti “per la qualità degli standard, valutati dalla commissione interna del settore Patrimonio culturale regionale” ha spiegato la consigliera regionale riminese Nadia Rossi che ha aggiunto: “E sono molto orgogliosa di dire che due di questi sono in provincia di Rimini”. Uno è appunto il Museo della Regina di Cattolica, l’altro il Museo paleontologico comunale di Mondaino.
"L'accreditamento – interviene la direttrice del Museo della Regina Laura Menin - è un passaggio fondamentale che consente al Museo della Regina di entrare a far parte del Sistema museale nazionale ed è un riconoscimento del lavoro fatto in questi anni in direzione del raggiungimento degli standard di qualità previsti a livello nazionale, ma è anche l'inizio di una nuova progettualità incentrata su inclusività e accessibilità".
Il Sistema museale nazionale si propone di mettere in rete gli oltre 5mila musei e luoghi della cultura italiani per migliorarne la fruizione e l’accessibilità. Al Sistema possono accedere tutti i musei, indipendentemente dalla loro titolarità, pubblica o privata, su base volontaria e mediante un processo di accreditamento che, per i musei non statali, può essere coordinato dalle singole Regioni e comporta l'adeguamento a una serie di standard. Il riconoscimento ha durata triennale e annualmente la Regione attiva una nuova finestra per l'adesione al percorso di accreditamento, così da consentire a un sempre maggior numero di musei di entrare a far parte del Sistema museale regionale. La prossima finestra sarà nell'autunno 2024. Sempre più diversificate sono le tipologie dei luoghi della cultura che aderiscono al processo di accreditamento: non soltanto musei, ma osservatori astronomici, case-museo, complessi monumentali ed ex monasteri.

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