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Il Bosco di Luce di Cattolica è anche libri e letture, sabato 29 Bucchi presenta “Gli sballati”  

Appuntamento alle ore 15.30 a Palazzo del Turismo. Autrice in dialogo con la giornalista Caterina Olivetti, curatrice e realizzatrice di programmi Radio Rai

Data :

28 novembre 2025

Il Bosco di Luce di Cattolica è anche libri e letture, sabato 29 Bucchi presenta “Gli sballati”  
Municipium

Descrizione

Il Bosco di Luce di Cattolica accende il Natale della Regina anche con libri e letture speciali. Sabato 29 novembre, nel giorno in cui la città comincerà a splendere delle luci calde delle luminarie, a Palazzo del Turismo (via Mancini, 24), alle ore 15.30, sarà presentato il libro “Gli sballati” (Laura Capone Editore, 2025) della cattolichina Cleofe Bucchi. Dialogherà con l’autrice la giornalista Caterina Olivetti, curatrice e realizzatrice di programmi Radio Rai.
“Anche nel nostro calendario di eventi di Natale e Capodanno, riserviamo un’attenzione particolare ai libri e ai loro autori – commenta il Vice sindaco e Assessore alla cultura Federico Vaccarini – La presentazione di un libro è sempre un momento di forte condivisione e confronto di pensieri ed emozioni. E non a caso abbiamo voluto farlo nel giorno dell’inaugurazione del nostro Bosco di Luce, il nostro progetto di Natale che vuole essere una grande festa di comunità. Cleofe Bucchi è una scrittrice cattolichina che ha già dato alle stampe altre opere e con “Gli sballati” è stata premiata per la sezione romanzo inedito alla Cerimonia Ufficiale della XIII edizione del Premio Internazionale Letteratura Italiana Contemporanea in Campidoglio, con la collaborazione della Presidenza dell’Assemblea Capitolina”.  
“Gli sballati” è la storia di quattro amici in viaggio che superano ostacoli e timori vivendoli come opportunità per una nuova consapevolezza di sé. Le esperienze dei protagonisti, dense di inattese rivelazioni su ciò che significa essere umani, sono tappe di una progressiva profonda esplorazione dell’anima. Ogni passo di tango e ogni sentiero sconosciuto conducono alla propria essenza. Così il racconto si fa ode vivace e ironica di chi si lascia sballare dalla natura e dall’immaginazione, dall’amore e dalla passione senza timore di lanciarsi nell’ignoto, per scoprire la propria verità attraverso il rapporto con l’altro e con l’altrove.

Ultimo aggiornamento: 28 novembre 2025, 09:54

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