Inaugurazione della nuova sezione del Museo della Regina

Data primo evento 13 Aprile 2014

Inaugurazione della sezione di preprotostoria del Museo della Regina
l lavoro si inserisce a pieno titolo nelle attività del Museo che sin dalla sua nascita, grazie ad un costante controllo sul territorio e a pronti interventi di carattere archeologico, ha consentito di aggiungere nuovi e inediti tasselli alla storia di Cattolica, permettendone una lettura molto allungata e allargata sia sul piano diacronico e cronologico, sia dal punto di vista areale.
Lo studio e la ricerca messi in campo hanno conosciuto un percorso  lungo e articolato su tappe successive, avviate già all'indomani della conclusione dello scavo; una di queste, nel 2012, stata  l'attivazione di una Scuola per il Restauro delle Ceramiche frutto dell'intervento diretto dell'Istituto per i Beni Culturali della Regione Emilia Romagna; la scuola stata condotta  dalla SocietIn Opera in collaborazione con Florence Caillaud e guidata dai restauratori della Soprintendenza per i Beni Archeologici..
Domenica 13 aprile verrà esposta al pubblico una parte consistente dei materiali rinvenuti: le ceramiche restaurate e consolidate, parte della litica, alcune conchiglie; il prosieguo degli studi arricchirà ulteriormente l'esposizione: ci si riferisce in particolare alle ossa di animali e alla tomba di caprino, che si vorrebbe rimontare in Museo, e ai metalli il cui restauro ancora in corso.
Lo scavo stato diretto dalla dott.ssa Monica Miari (Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Emilia Romagna) affiancata dalla dott.ssa Erika Valli, della SocietTecne s.r.l. per la quale si sono alternati sullo scavo alcuni dei più valenti collaboratori.
La successiva attività di indagine e di restauro ha visto ricomporsi la fruttuosa collaborazione già sperimentata per la mostra Vetu Litus tra Soprintendenza per i Beni Archeologici, Istituto per i Beni Culturali della Regione Emilia Romagna, Provincia di Rimini e Comune di Cattolica, i cui sforzi scientifici, professionali ed economici hanno consentito ancora una volta, nell'arco di pochi anni, di presentare al pubblico i risultati di una così importante scoperta.