Cattolica / Elezioni amministrative: ballottaggio 17 - 18 ottobre 2021

Data primo evento 3 Ottobre 2021

I cittadini di Cattolica sono chiamati alle urne per il rinnovo dell'Amministrazione Comunale. I seggi sono aperti domenica 3 ottobre 2021 dalle ore 7 alle 23 e lunedì 4 ottobre 2021 dalle ore 7 alle 15. Si vota con il sistema elettorale maggioritario a doppio turno.

- Come si vota a Cattolica (comune con più di 15mila abitanti):

Si vota su una sola scheda, nella quale saranno già riportati i nominativi dei candidati alla carica di sindaco e, sotto ciascuno di essi, il simbolo o i simboli delle liste che lo appoggiano.

Tre sono le possibilità di voto:

1) Si può tracciare un segno solo sul simbolo di una lista, assegnando in tal modo la propria preferenza alla lista contrassegnata e al candidato sindaco da quest'ultima appoggiato.

2) Si può tracciare un segno sul simbolo di una lista, tracciando contestualmente un segno sul nome di un candidato sindaco non collegato alla lista votata: così facendo si ottiene il cosiddetto ‘voto disgiunto’.

3) Si può tracciare un segno solo sul nome del candidato sindaco, votando così solo per il candidato Sindaco e non per la lista o le liste a quest'ultimo collegate.

Ogni elettore  può altresì  esprimere,  nelle apposite righe affiancate al simbolo della lista,  uno  o  due   voti   di preferenza, scrivendo  il  cognome  di  non  più  di  due  candidati compresi nella lista da lui votata. Nel caso di  espressione  di  due preferenze, esse devono riguardare candidati di sesso  diverso  della stessa lista, pena l'annullamento della seconda preferenza.

È eletto sindaco al primo turno il candidato che ottiene la maggioranza assoluta dei voti validi (almeno il 50% più uno).

Qualora nessun candidato raggiunga tale soglia si tornerà a votare il 17 e 18 ottobre per scegliere tra i due candidati che al primo turno hanno ottenuto il maggior numero di voti (ballottaggio).

Al secondo turno viene eletto sindaco il candidato che ottiene il maggior numero di voti.

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Voto in sicurezza al tempo del Covid: mascherine obbligatorie, gel disinfettante, locali e materiali sanificati

Anche per questa tornata elettorale, dopo quella referendaria del 2020, scattano le misure di sicurezza sanitaria legate all’emergenza Covid-19. Il Governo con un Decreto legge (Dl 117/17 agosto 2021) ha definito le “Disposizioni urgenti concernenti modalità operative precauzionali e di sicurezza per la raccolta del voto nelle consultazioni elettorali dell'anno 2021” a cui si aggiunge un “Protocollo sanitario e di sicurezza per lo svolgimento delle consultazioni elettorali dell’anno 2021”, sottoscritto dal Ministro dell’Interno e dal Ministro della Salute, nel quale sono contenute le indicazioni operative circa le misure di prevenzione da adottare durante tutte le operazioni di voto.

- Ecco come può votare chi sia in quarantena o isolamento

Con il decreto-legge 117/2021 sono state disciplinate le modalità di raccolta del voto degli elettori in condizioni di quarantena o di isolamento fiduciario e degli elettori sottoposti a trattamento ospedaliero o domiciliare per Covid-19.

In continuità con quanto già disposto per le consultazioni del 2020, è stata prevista l’istituzione di sezioni ospedaliere nelle strutture sanitarie con almeno 100 posti-letto che ospitano reparti Covid-19, le quali, attraverso i relativi seggi speciali, saranno chiamate anche a provvedere alla raccolta del voto domiciliare e del voto dei ricoverati nei reparti Covid-19 di strutture sanitarie con meno di 100 posti-letto.

In caso dell’impossibilità di una loro costituzione, le sezioni ospedaliere e i seggi speciali potranno essere composti da personale delle Unità speciali di continuità assistenziale regionale (Uscar) o, in subordine, da soggetti appartenenti alle organizzazioni di protezione civile che abbiano manifestato disponibilità. Ove ulteriormente necessario, il sindaco provvederà alla nomina di suoi delegati.

Per assicurare l’esercizio del diritto di voto da parte di coloro che si trovino in trattamento domiciliare, in condizioni di quarantena o di isolamento fiduciario, è stata riconosciuta ai Comuni nei quali non sono ubicate strutture sanitarie Covid la possibilità di istituire seggi speciali per la raccolta del voto domiciliare. In caso di accertata impossibilità per il Comune di costituire tali seggi speciali, potrà essere istituito un solo seggio speciale per due o più enti locali. Per garantire adeguate condizioni di sicurezza, infine, è stato disposto che i componenti delle sezioni ospedaliere e dei seggi speciali dovranno essere in possesso del “Green pass”. 

- Operazioni di voto in sicurezza sanitaria

Per accedere ai seggi è obbligatorio l'uso della mascherina da parte di tutti gli elettori e di ogni altro soggetto avente diritto all'accesso (scrutatori e rappresentanti di lista).

Nei seggi che prevedono più sezioni elettorali, al fine di evitare la formazione di assembramenti, deve essere prevista un'area di attesa all'esterno.

Al momento dell'accesso nel seggio, l'elettore dovrà procedere alla igienizzazione delle mani con gel idroalcolico messo a disposizione in prossimità della porta. Quindi l'elettore, dopo essersi avvicinato ai componenti del seggio per l'identificazione e prima di ricevere la scheda e la matita, provvederà a igienizzare nuovamente le mani. Completate le operazioni di voto, è consigliata una ulteriore detersione delle mani prima di lasciare il seggio.

Nel corso delle operazioni di voto, occorre che siano anche previste periodiche operazioni di pulizia dei locali e disinfezione delle superfici di contatto, compresi tavoli, cabine elettorali e servizi igienici.

Nei seggi, compatibilmente con le caratteristiche strutturali degli edifici adibiti a seggi elettorali, si dovrebbero prevedere percorsi dedicati e distinti di ingresso e di uscita, chiaramente identificati con opportuna segnaletica.

I locali destinati al seggio devono prevedere un ambiente sufficientemente ampio per consentire un distanziamento non inferiore a un metro sia tra i componenti del seggio che tra questi ultimi e l'elettore.

Si deve, però, anche garantire la distanza di due metri al momento dell'identificazione dell'elettore, quando a quest'ultimo sarà necessariamente chiesto di rimuovere la mascherina limitatamente al tempo occorrente per il suo riconoscimento.