Creato il 19 Maggio 2016

Guido Paolucci avrà la sua “Passeggiata”

Una zona del Lungomare sarà intitolata al famoso pediatra e oncoematologo cattolichino

 

Cattolica – Domenica 22 maggio alle 11, il sindaco Piero Cecchini intitolerà a Guido Paolucci, uno dei cittadini più insigni della Regina, la “Passeggiata” dell’area pedonale del Lungomare Rasi Spinelli che collega via Verdi alla zona del porto.

Il professor Guido Paolucci è stato, infatti, uno dei fondatori dell’oncologia pediatrica italiana nonché un autentico luminare di questa particolare branca della medicina con più di ottocento pubblicazioni scientifiche a suo nome. Nato a Parma nel 1932, si trasferì a Cattolica già dall’anno dopo seguendo il padre Aglaide Giuseppe Paolucci, che esercitò la professione di pediatra a Cattolica dal 1933 fino alla fine degli anni ’80.

A parte i numerosi incarichi professionali di prestigio ottenuti durante la sua carriera (direttore del centro interdipartimentale della ricerca sul cancro dell’Università degli studi di Bologna; coordinatore della Forza Operativa nazionale di Oncologia Pediatrica; primario di Oncologia Pediatrica dell’ospedale Sant’Orsola di Bologna), Guido Paolucci si è distinto sia per l’umanità nel rapporto coi piccoli pazienti; sia per l’aiuto e il sostegno ai loro familiari, fondando nel 1982 l’associazione Ageop (Associazione Genitori Ematologia e Oncologia Pediatrica) che ancora oggi è attivissima.

“Guido, al quale ero legato da sincera amicizia – dice il sindaco Piero Cecchini, – non era solo uno scienziato concentrato sulla sua professione ma anche un vero cattolichino che amava la sua città in maniera concreta e appassionata aiutando tante persone nei momenti di maggior bisogno. Scrisse tre libri che avevano al centro della sua ricerca Cattolica e partecipò alla vita sociale cittadina in vari modi. Non ultimo partecipando, fino alla sua scomparsa avvenuta il 19 luglio 2006, al Consiglio d’Amministrazione dell’Istituzione culturale della Regina. Un incarico che aveva accettato con entusiasmo”.

“Per tutti questi motivi – conclude Cecchini – intitolare a lui quella zona del Lungomare ci è sembrato il giusto riconoscimento che la città gli dovesse tributare”.