Arturo Marchini in mostra con la sua fotografia “still life” al Palazzo del Turismo

Creato il 27 Aprile 2023

Dal 28 aprile al 1° maggio, in occasione dell’evento “Cattolica in fiore”, allestita una esposizione di immagini “still life” realizzate da Arturo Marchini. “II periodo caratterizzato da Covid19, con l’isolamento forzato, mi ha fatto scoprire che in fotografia non solo la luce ma anche il buio contribuisce a dare buoni risultati se ben dosato”, spiega l’autore che, così, è arrivato ad appassionarsi al genere “still life”, traducibile in italiano con “vita immobile”, ovvero natura morta.

L’ingresso è gratuito. L’apertura al pubblico è prevista per venerdì 28 aprile tra le 8,30 e le 18,30, da sabato 29 aprile al 1° maggio tra le ore 9,30 alle 12,30 e dalle 15,30 alle 18,30

Arturo Marchini, cattolichino da almeno nove generazioni, nasce al n. 4 di via Marconi il 3 Agosto 1947. Dopo le elementari e le professionali frequenta l'Istituto D'Arte Mengaroni con indirizzo architettonico e arredo. Dopo il diploma e la leva, lavora come grafico a Rimini, dove fa gavetta e affina i trattamenti delle lavorazioni della pellicola per lito e il lavoro su lucidi, il tutto venuto poi utile per lavorare con i livelli di Photoshop. Dal 1973 al 1986 fa parte della FOM design come fondatore e grafico. Dal 1987 al 2007 gestisce un'attività di famiglia. In tutti questi anni, però, si dedica sempre alla fotografia a livello dilettantistico partecipando anche a concorsi con buoni risultati.

INFO: Ufficio Informazioni Turistiche - Viale Mancini 24 / 0541.966697

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LA TECNICA adottata nel genere still life presenta alcuni aspetti di semplicità, ma è più difficoltosa di quanto possa sembrare. Ad esempio, nella fotografia sportiva la difficoltà maggiore è cogliere il momento e l'angolazione giusti, in un paesaggio è il punto di ripresa, in un servizio fotografico di ritratto può essere cogliere il soggetto mentre compie un gesto particolare volontario o involontario, in posa o casuale.

Nella fotografia Stil life, invece, ci sono poche variabili perché il soggetto è fermo (still) e può sembrare più difficile fare errori ma la conoscenza tecnica generale (costruzione dell'ambiente e uso della luce) è quindi spesso più complesso. Sicuramente c'è un tempo diverso per impostare l'inquadratura e la macchina fotografica, in cui le regolazioni restano le stesse durante l'intero servizio, ma ci sono anche una serie di passaggi che devono essere calcolati durante la costruzione del set.

Nella fotografia Still Life lo scopo è quello di creare una immagine che metta in risalto gli attributi più importanti del soggetto (generalmente un oggetto) fotografato: questo può avvenire con la creazione di un'immagine puramente descrittiva che racconti quindi una forma singola o un insieme di oggetti e che sia piacevole da vedere, oppure attraverso la creazione di una foto artistica, che abbia quindi un livello di descrizione concettuale o simbolico e che aggiunga un significato diverso al soggetto scelto. In entrambi la difficoltà tecnica nella realizzazione può variare a seconda dell'idea finale…

La strumentazione usata è specifica per la fotografia still life, ma esattamente come in pittura (dalla quale trae le sue origini), può essere usata l'ambientazione più idonea alla realizzazione dell'idea finale. Si tratta di un ramo della fotografia molto diffuso in pubblicità, in arte contemporanea e oggi anche sui social media dove viene amatorialmente e professionalmente utilizzata per descrivere il proprio stile di vita o le proprie passioni legate a moda design e alla food culture.

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